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DALLA RUBRICA “CORPO UMANO” OGGI PARLIAMO DI FEGATO

Il fegato è un organo molto interessante, una delle sedi più importante di tutti i processi di depurazione del corpo umano. Conoscerlo è il primo passo per una vita all’ insegna del benessere

Il fegato è la ghiandola piu’ grande dell’organismo, di colore rosso-bruno e si trova nella parte alta della cavità addominale, sulla destra. E’ diviso in due lobi (destro e sinistro) l’uno circa tre volte piu’ grande dell’altro. Molto vascolarizzato, si collega al canale digerente all’altezza del duodeno, con i suoi dotti escretori: le vie biliari extra epatiche. La microstruttura del fegato si basa sui lobuli epatici, delimitati da tessuto connettivo e formati da una fitta rete di capillari.

E’ un organo molto importante che svolge svariate funzioni:

1) Produce e immagazzina proteine, regola e controlla la formazione della maggior parte dei sottoprodotti del metabolismo proteico determinando la formazione dell’urea.

2) Immagazzina e utilizza grassi e glucosio sottoforma di glicogeno regolando il livello glicemico.

3) “Filtra” il sangue da sostanze tossiche svolgendo un’ azione disintossicante per tutto il corpo.

4) Produce la protrombina e altri fattori che regolano la coagulazione del sangue.

5) Secerne bile, un succo digestivo di grande importanza nella digestione degli alimenti. La bile, secreta da cellule epatiche (epatociti) nei canali biliari, confluisce poi nei canalicoli biliari che convergono in dotti sempre più grandi fino ai due grossi condotti intraepatici del lobo destro e sinistro. Il dotto epatico confluisce con il dotto cistico proveniente dalla cistifellea, nel coledoco che porta tutto al primo tratto intestinale (duodeno).

Tra le patologie comuni a carico di tale organo, parleremo dei CALCOLI BILIARI.

La bile secreta dal fegato è indispensabile alla digestione: attiva la lipasi pancreatica facilitando la digestione del pancreas, neutralizza l’acido proveniente dallo stomaco , facilita l’assorbimento intestinale dei grassi, stimola la peristalsi intestinale e svolge un’azione antisettica sulla flora intestinale. Circa 1 litro di bile al giorno si accumula nella cistifellea, qui si arricchisce di muco, acqua, sali minerali, grassi emulsionati, enzimi e bilirubina (pigmento derivante dalla trasformazione dell’ emoglobina). Quali sono le cause? E’ dovuto ad un accumulo di colesterolo nella bile che non viene digerito ed emulsionato, formando cosi degli aggregati solidi che ostruiscono i dotti epatici e le vie biliari. Fattori di rischio sono l’obesità, l’età (over 40), gravidanza, disidratazione, uso di contraccettivi orali, dieta ricca di grassi. Quali sono i sintomi? Le disfunzioni biliari provocano infiammazione, infezioni batteriche, disturbi funzionali della cistifellea o dello sfintere che non contraendosi non permette il rilascio della bile. Spesso si formano calcoli biliari di origine chimica o formati da accumuli di colesterolo. Questi ostruiscono il dotto cistico o bloccano lo sfintere del coledoco, impedendo alla bile e al succo pancreatico di raggiungere il duodeno. Può essere comunque asintomatica o dare dolore localizzato fino a casi piu’ gravi di infezione estesa con ittero.

Consigli pratici: L’unica cosa che si può fare è attuare prevenzione.

1) Non ingrassare e restare a lungo in questa condizione, né dimagrire troppo velocemente (mantenere quindi il normopeso)

2) Rispettare l’equilibrio nutrizionale senza periodi di digiuno

3) Mantenersi idratati

4)L’ utilizzo della pillola anticoncezionale è generalmente controindicato

5) Tenere sotto controllo patologie predisponenti quali ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia e diabete mellito tipo 2.

6) In caso di sintomi, fare accertamenti.

7) Rispettare l’eventuale terapia farmacologica prescritta dal medico. In casi più gravi vengono rimossi tramite la chirurgia o la litotripsia (frantumazione del calcolo tramite ultrasuoni)

Per saperne di più, per consigli su come mantenere il fegato in buone condizioni e vivere così una vita all' insegna del benessere, ti aspettiamo in farmacia!

Dott.ssa Cecilia Paesani

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