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LA BOCCA DELLA VERITA’

Continua il nostro viaggio nel corpo umano, oggi si parla di bocca

Oggi parleremo di un altro organo di senso: la bocca! Ha pareti ossee e muscolari, è costituita da una struttura chiamata istmo che la separa dalla faringe. Anteriormente ad esso si trovano le tonsille e al centro l’ugola. La mucosa orale è distinta in tre tipi:

1) Mucosa masticatoria la quale riveste regioni sottoposte a maggior attrito durante l’assunzione di cibo e comprende gengive e palato duro;

2) Mucosa di rivestimento che protegge zone sottoposte al minimo attrito, quali interno delle gengive e delle guance, palato molle e parte inferiore della lingua;

3) Mucosa specializzata che riveste il dorso della lingua molto innervata e ricca di papille gustative.

All’interno della bocca vi sono molte papille sparse soprattutto sulla parte superiore della lingua ma anche sul palato, faringe e tonsille. Il loro numero molto alto nell’infanzia, diminuisce con l’età. Percepiamo quattro sapori base: dolce, salato, acido e amaro. Le sensazioni di dolce e salato giungono soprattutto dalla punta, quelle di acido e amaro dalla parte intermedia. Percepiamo il gusto del cibo introdotto, solo una volta dissolto nella saliva. Tuttavia dai due terzi anteriori della lingua dipartono anche fibre nervose che trasmettono sensazioni termiche, tattili e dolorifiche. Alla percezione del gusto è necessario il contributo olfattivo, poiché cio’ che noi sentiamo come sapore è elaborato dal cervello come stimolo olfattivo. A seguito della struttura a chiasmo dei centri nervosi, i sapori provenienti dal lato destro della lingua vengono elaborati dall’emisfero sinistro e viceversa.

La bocca è importante non solo per la percezione dei sapori ma è anche il primo organo del sistema digestivo. Ha infatti il compito di triturare il cibo, impastarlo con la saliva prodotta dalle ghiandole salivari (parotidi) e deglutirlo. La masticazione è un atto volontario mentre la deglutizione è pilotata da una serie di segnali riflessi: provoca la contrazione dei muscoli della faringe, il sollevamento del velo palatino, l’abbassamento dell’epiglottide e l’innalzamento dell’osso ioide. Al tempo stesso si interrompe automaticamente l’atto respiratorio evitando cosi che il cibo finisca nella laringe (organo atto al sistema respiratorio).

Affrontiamo due delle tante problematiche che vede protagonista la bocca e le sue strutture.

BRUXISMO: è il digrignamento dei denti, una contrazione dei muscoli della masticazione. Solitamente la contrazione dura dai 5 ai 10 secondi e viene ripetuta piu’ volte durante il sonno o piu’ raramente durante la giornata. Se non trattata puo’ dare problemi non solo alle gengive e mandibola ma anche alla colonna vertebrale. Come si manifesta? Il digrignamento può portare al mal di testa , affaticamento dei muscoli mandibolari, usura dei denti, rottura di protesi, cervicalgia. Può inoltre aumentare la sensibilità gengivale al caldo e al freddo e causare disarticolazione della mascella e della mandibola con forte dolore.

Quali sono le cause? Il problema potrebbe derivare da una malocclusione dentale o alcune malattie neurologiche che causano movimenti involontari, ma spesso e piu’ semplicemente, è dovuto a forti stati di tensione emotiva quali stress e ansia.

Consigli pratici: 1) Fare esercizi con la bocca atti a rilassare la muscolatura facciale prima di andare a dormire 2) Quando si chiude la bocca, non stringere del tutto ma limitarsi a chiudere le labbra 3) Scaricare lo stress e tensioni praticando attività sportiva o di meditazione

AFTA: è un’ulcera dolorosa detta anche stomatite che si localizza su lingua, palato, interno di guance e labbra. Inizia come una piccola vescica che nel giro di un paio di giorni diventa rotondeggiante e di colore biancastro. Non è contagiosa e in genere si presenta in forma singola. Come si manifesta? Provoca dolore, difficoltà a mangiare e a parlare e puo’ essere accompagnata da adenopatia, cioè ingrossamento dei linfonodi vicini (adenoidi). Raramente dà affaticamento e febbre. In genere, la guarigione si ha nel giro di una o due settimane.

Quali sono le cause? Fattori scatenanti sono stress, traumi, allergie o intolleranze alimentari, squilibri intestinali, fattori ormonali e apparecchio per i denti. In particolare sembra influire anche una dieta ricca di zuccheri e povera di vitamine del gruppo B e ferro. Consigli pratici: 1) Potenziare le difese immunitarie 2) Nei periodi di maggior stress, fare attenzione all’alimentazione privilegiando legumi, carni e verdure 3) In caso di apparecchio, munirsi di cere apposite che riducono lo sfregamento 4) Fare sciacqui con bicarbonato o collutori per disinfettare la mucosa orale

Per qualsiasi dubbio o delucidazione in merito, vi aspettiamo in farmacia!!

 

Dott.ssa Cecilia Paesani

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