Partiamo subito con una premessa: la sana e vecchia dieta mediterranea non ha eguali con nessun altro tipo di alimentazione! Il pane, la pasta, un coloratissimo piatto di verdure di stagione catturano l’occhio e soprattutto il palato. Spesso però accade che  in farmacia abbiamo clienti che, oltre ad avere come obbiettivo la perdita di qualche chilo di troppo, hanno necessità di un pasto veloce, da consumare in una pausa pranzo troppo breve o da inserire all’interno di una giornata ricca di impegni tra lavoro e bambini da accudire. Quello che ci viene richiesto è un semplice e veloce pasto sostitutivo, ma andiamo a vedere di cosa stiamo parlando.

Questo tipo di alimenti si trovano in commercio con la dicitura “sostituto del pasto per il controllo o riduzione del peso” e rispondono a delle caratteristiche di composizione ed etichettatura precise, normate dalla direttiva 96/8/EC e dalla EFSA (European Food Safety Agency).

In quanto normate da una direttiva devono rispondere a specifiche caratteristiche per razione di questi alimenti, con cui possiamo sostituire uno dei pasti principali (pranzo o cena) nell’arco della giornata:

– apporto calorico compreso tra 200 e 250 Kcal;
– contenuto proteico fra il 25% e 50%, le proteine contenute devono avere un indice chimico elevato (es. proteine siero latte);
– contenuto in grassi massimo del 30%;
– almeno 1 gr di acido linoleico;
– apporto adeguato di 11 minerali e 13 vitamine, fra cui almeno 500 mg di potassio.

Partiamo allora con il capire come funzionano. I pasti sostitutivi contengono  ingredienti cosiddetti sazianti come le mucillagini e le fibre alimentari (che possono essere di vario genere come ad esempio: farina di carrube, gomma guar, gomma di xantano, etc.), che grazie alla propria capacità volumizzante nello stomaco conferiscono un senso di pienezza (questo è ovviamente soggettivo da persona a persona). Da non confondere il senso di pienezza con quello di sazietà, quest’ultimo è ovviamente più duraturo. Pertanto il senso di pienezza dato da un pasto sostitutivo difficilmente placherà il senso di fame fino al successivo pasto solido. In questo caso è sempre una buona abitudine fare lo spuntino pomeridiano.

Detto questo dobbiamo tenere sempre in considerazione, come un po’ per tutte le cose, che anche i pasti sostitutivi hanno i loro pro e i loro contro.

Iniziamo dai Pro:

– Sicuramente il fatto che sono veloci e facili da preparare, disponibili in polvere da sciogliere in acqua o altri liquidi (ad esempio latte), oppure in barrette, oppure in zuppe;

– Indice glicemico moderato;

– Buon apporto di fibre solubile e prebiotiche (da verificare marca per marca);

– Aiutano ad ottimizzare il calo ponderale nella dieta ipocalorica;

– Apportano una notevole quantità di aminoacidi essenziali;

– Sono generalmente formulati nel rispetto delle principali intolleranze alimentari al glutine e al lattosio (da verificare marca per marca);

– Vi è un apporto considerevole di proteine anche per chi segue diete come quelle vegane.

Passando invece ai contro:

– Primo tra tutti vogliamo mettere la monotonia della dieta e il piacere di assaporare gusti, consistenze e profumi per ciascun ingrediente;

– Un regime alimentare a base di pasti sostitutivi può portare a degli squilibri nutrizionali, dal momento che la composizione dei nutrienti è standard e non tiene conto delle esigenze dei singoli soggetti (esempio come sesso, età, tipo di lavoro, etc. che ne determinano l’apporto calorico giornaliero);

– La pratica di nutrirsi con pasti sostitutivi veloci e già pronti, benché sia molto comoda per chi ha poco tempo da dedicare ai pasti, è fortemente diseducativa e allontana dall’obiettivo di ogni dieta corretta di imparare a mangiare bene componendo delle pietanze complete con ingredienti freschi e genuini. Questo è ancora più vero per i bambini e gli adolescenti che devono maturare la corretta gestione della propria alimentazione;

– La capacità riempitiva (e non di sazietà come precedentemente espresso) dei pasti sostitutivi è spesso limitata, soprattutto se a consumarli sono persone caratterizzate da una capacità gastrica piuttosto ampia, il che li può portare ad utilizzare dosaggi maggiori rispetto a quelli consigliati, vanificando pertanto i risultati attesi;

– Attenzione poi al cosiddetto effetto rimbalzo o yo-yo, ovvero per le diete che puntano a dimagrimenti rapidi vi è la tendenza a recuperare i chili persi una volta interrotto il regime dietetico. Ciò non perché non funziona la dieta ma principalmente per il fatto che il soggetto è incapace di gestire e condurre un regime alimentare bilanciato.

Nella nostra farmacia troverete come pasti sostitutivi:

– xls nutrition pro 7 shake brucia grassi;

– I nuovissimi Active Shake di XLS al gusto cioccolato, o vaniglia, o fragola;

– shape shake 2.0 foodspring;

– DietaLab Barrette cioccolato e arachidi;

– Enerzona Easy lunch;

– Pink Fit Pasto Sostitutivo gusto nocciola cioccolato al latte e gusto arancia e cioccolato fondente.

Si trova poi in commercio una enorme varietà di prodotti alimentari come barrette, biscotti, dolcetti, snack salati, budini, fino a pane e pasta, che sono simili agli alimenti “convenzionali” ma che hanno delle composizioni in macronutrienti particolari. A titolo esemplificativo, si ha quindi il biscotto con percentuali di 40/30/30 in carboidrati/proteine/grassi, destinato a chi segue la dieta a zona, oppure sempre un biscotto contenente quasi zero carboidrati, destinato a chi segue una dieta chetogenica o a chi semplicemente vuol tenersi “basso con gli zuccheri”.

Tali prodotti sono utilizzati generalmente fra un pasto e l’altro come merende o spuntini oppure, come puo’ essere per la pasta, possono sostituire il piatto tradizionale durante il pasto principale.

In farmacia abbiamo un elevato numero di referenze dei marchi piu’ importanti: Enerzona, LDF dietalab, WhyNature, Feeling OK, Pink Fit, Foodspring. Per qualsiasi esigenza, dubbio, richiesta passa a trovarci in farmacia dove i nostri colleghi addetti al reparto sportivo sapranno rispondere a qualsiasi vostra domanda.

dott. Roberto Riccieri