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IDRATARE O NUTRIRE? QUESTO E’ IL DILEMMA

Capire le differenze per scegliere al meglio

 

 

La cute è un organo esteso e dinamico. E’ fondamentale capire i messaggi che ci manda, per prendercene cura al meglio. Ascoltare la pelle? Certo!

Ma per farlo al meglio dobbiamo saper codificare i segnali. La pelle, soprattutto in estate, può (e deve) essere idratata e nutrita. Ma qual è la differenza?

Idratare e nutrire sono due azioni ben distinte. La principale differenza è data dall’apporto che si fornisce. Idratare significa aggiungere acqua e nutrire significa aggiungere lipidi. La pelle disidratata necessita di idratazione e la pelle secca di nutrimento. Tutti i tipi di pelle vanno idratati, sempre, mentre apportare nutrimento eccessivo ad una pelle che non lo richiede, potrebbe essere controproducente.

La pelle beve? No! Ma i liquidi che assorbe e di cui è costituita evaporano, in un equilibrio costante e fisiologico, ma spesso necessita di un aiutino. Quindi basta aggiungere sostanze acquose? No! Le creme, i sieri e i trattamenti idratanti in generale hanno la funzione di richiamare acqua, funzionano da umettanti. Un altro meccanismo molto utilizzato è quello di trattenere l’acqua presente, evitando l’evaporazione. Tutta la pelle ha bisogno di essere idratata, tutte le zone del corpo. Diverso invece il discorso del nutrimento. Nutrendo la pelle si apportano tutta una serie di sostanze ricche di lipidi.

La pelle secca ha bisogno di idratazione e nutrimento, la pelle disidratata ha bisogno di idratazione, la pelle mista e grassa ha bisogno di idratazione.

Con la teoria ci siamo. E la pratica?

Dobbiamo osservare la nostra pelle e i segnali che ci manda.

Leggiamo la nostra pelle!

La pelle può essere disidratata a causa di una mancanza di film idrolipidico che non è più in grado di trattenere i liquidi normalmente presenti. La pelle in questo caso è segnata da linee sottili, tira, pizzica,  è opaca e appare spenta.

La pelle secca manca di lipidi e di acqua, la sensazione di discomfort è molto pronunciata, possono comparire rossori, pizzicori e la pelle arriva anche a desquamarsi. Anche in questo caso sono visibili linee e rugosità, essendo molto più esposta agli agenti esterni, la pelle secca è spesso anche molto sensibile e può diventare reattiva. Al tatto la pelle secca è ruvida, anelastica.

Un errore da evitare è quello di non idratare la pelle mista e/o grassa. Non apportare idratazione ad una pelle grassa significa comunque disidratarla e renderla probabilmente anche reattiva. Incredibilmente una pelle mista e/o grassa, se non idratata potrebbe aumentare la produzione di sebo. Eh si, dura realtà, la pelle compensa alla carenza di sostanze acquose con una iper produzione di sebo, è un meccanismo di difesa!

Spesso una buona detersione e la giusta idratazione fanno miracoli sulle pelli miste!

La pelle idratata è una pelle che appare più sana, turgida e giovane, nel processo di invecchiamento della pelle, la giusta idratazione è uno degli alleati più importanti.

Per far si che gli attivi riescano a richiamare acqua, ma anche perchè la pelle appaia subito più luminosa e non opaca, è necessario rimuovere le cellule morte. Gommage e scrub fanno rima con idratazione, se la pelle non è libera, perfettamente detersa e pulita, gli attivi, anche della miglior qualità, non riusciranno a svolgere un lavoro ottimale. Ma bisogna prestare la massima attenzione: una pelle disidratata è spesso estremamente sensibile, non bisogna quindi rischiare di aggredirla con trattamenti troppo invasivi. E’  sempre possibile effettuare un’esfoliazione meccanica: a patto che la pelle sia umida, non si esageri con le applicazioni (una volta a settimana è sufficiente) e che la pelle non sia aggredita da agenti esterni.

In caso di esposizione solare o di forte vento, insomma, quando metti la pelle a dura prova, scommetti su un trattamento di idratazione intensiva. Non sottovalutare lo smog, la pelle quando aggredita perde la sua capacita’ di rimanere in equilibrio e appare subito spenta e sofferente.

Con il passare del tempo la pelle perde naturalmente la capacità di trattenere acqua e produce fisiologicamente meno sostanze lipidiche. In questo particolare momento è ancora più importante prestare un po’ di attenzione a questo passaggio di skin care spesso sottovalutato in nome di trattamenti antirughe miracolosi.

Un altro connubio felice è quello tra idratazione e abbronzatura. La pelle sotto al sol leone deve difendersi mettendo in campo spesso tutte le riserve di acqua che ha, spesso rimanendo disidratata. Risultato? Pelle molto più esposta ad eritemi, e ultimo ma non ultimo: colorito più spesso e  abbronzatura molto meno duratura.

Tutti convinti? Ma i prodotti non sono tutti uguali. Ti presentiamo i migliori, per scegliere al meglio, tenendo ben presente ogni esigenza!

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Dott.ssa Marta Mancinelli

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