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DIETA CHETOGENICA: UNA MODA DEL MOMENTO O UN’IMPERDIBILE OPPORTUNITA’?

 

Quante volte vi sarà capitato, soprattutto negli ultimi tempi, di sentir parlare di Dieta Chetogenica? Immaginiamo tante, magari da un vostro amico o parente, che, mosso da un irrefrenabile entusiasmo, ve l’ha descritta come l’unica strada percorribile per ottenere dei risultati rapidi, visibili e duraturi!

E voi, presi dalla curiosità, vi sarete sicuramente chiesti il perché di tutto questo successo. Ebbene, siamo qui proprio per spiegarvelo e chiarire eventuali dubbi che è normalissimo porsi, soprattutto quando si tratta della nostra salute.

Per capire meglio come questo “miracolo” possa avvenire partiamo dal significato letterale del termine “dieta chetogenica ”.

Nata negli anni ’20 per ridurre i sintomi associati all’epilessia infantile in presenza di farmacoresistenza o gravi effetti collaterali da farmaci, viene definita come dieta che produce corpi chetonici, residuo metabolico in parte eliminato con le urine e la respirazione, in parte riutilizzato per ottenere a sua volta un enorme quantità di energia. Magico, vero? Ma come è reso possibile tutto ciò?

Durante un’alimentazione normale il glucosio rappresenta la fonte principale di energia. È immagazzinato in minima parte, mentre sono i lipidi a venire maggiormente accumulati, sotto forma di trigliceridi, a costituire veri e propri depositi di grasso: gli adipociti. In caso di digiuno glucidico, i trigliceridi rappresentano un’ottima fonte di energia sostitutiva e adattativa: essi vengono degradati e gli acidi grassi ottenuti, tramite il processo di beta-ossidazione, vengono utilizzati per produrre acetilcoenzimaA, quindi energia!

Con la dieta chetogenica si introduce una minor quantità di carboidrati (< 50 gr al giorno), obbligando l’organismo ad utilizzare come fonte energetica i grassi, sia quelli immagazzinati che quelli introdotti attraverso l’alimentazione. Così facendo il processo di degradazione dei grassi viene portato all’ennesima potenza: l’acetilcoA, prodotto in gran quantità, viene convertito in energia e l’eccesso trasformato dal fegato in “corpi chetonici”. Anche le proteine, introdotte in maggior quantità, tramite specifici processi partecipano alla formazione dei corpi chetonici e rispondono al ridotto apporto di carboidrati rigenerando il glucosio, affinché il soggetto non vada in ipoglicemia. Inoltre il notevole apporto di proteine nella dieta garantisce la protezione della massa muscolare e questo rappresenta senza dubbio un vantaggio per chi vuole intraprendere questo percorso di dimagrimento.

I corpi chetonici, attraverso il circolo sanguigno, raggiungono vari distretti del nostro corpo e tramite ulteriori meccanismi vengono riconvertiti in energia.

Il cervello, ad esempio, ottiene il 70% di energia, a dispetto di quanto riusciva a ricavare dagli zuccheri, normalmente un 30%! I corpi chetonici rappresentano una notevole risorsa anche per i muscoli e questo spiega il motivo per cui chi intraprende questa dieta ne trae un giovamento non solo mentale ma anche fisico.

Inoltre essi hanno la funzione di moderare lo stimolo dell’appetito, donandoci il tanto desiderato senso di sazietà! Ma attenzione: la produzione dei corpi chetonici deve essere ben controllata e proprio per questo è di fondamentale importanza attenersi scrupolosamente al programma di dimagrimento che si decide di intraprendere, soprattutto se si vuole ridurre di molti centimetri il proprio girovita.

Tutti i tipi di dieta chetogenica sperimentati negli anni hanno un punto in comune: il raggiungimento, dopo 2-3 giorni dall’inizio della dieta, di uno stadio iniziale, detto di “chetosi”, in cui l’organismo produce un quantità così elevata di corpi chetonici da superare la loro capacità di essere smaltiti.

Sono diversi i segnali che indicano che siamo giunti a questo primo step:

  • secchezza delle fauci e sensazione di sete;
  • aumento della diuresi;
  • riduzione dell’appetito;
  • perdita di peso;
  • crampi muscolari;
  • alito cattivo e sudore acetonico;
  • miglioramento cognitivo e maggiori energie;
  • aumento dei valori dei chetoni nel sangue e nelle urine, tramite analisi di laboratorio.

In quasi tutti i tipi di dieta cheto, nella prima fase si assiste ad una notevole perdita di peso, la cui entità e tempistica varia in base al proprio metabolismo. Vengono solitamente fatti compilare dei moduli per la raccolta dei dati inerenti alle caratteristiche individuali, come composizione corporea, stile di vita e abitudini alimentari, per capire se si può seguire o meno questo regime ed elaborare eventualmente il percorso alimentare più adatto.

A questo punto vi chiederete: in quali condizioni è particolarmente consigliato questo stringente regime alimentare? Ve lo diciamo subito!

  • Obesità con IMC > 30 e sovrappeso 25 < IMC < 30;
  • complicazioni legate al sovrappeso;
  • patologie metaboliche (diabete di tipo 2, ipertrigliceridemia, ipertensione arteriosa e sindrome metabolica);
  • insuccesso delle diete precedenti;
  • intervento chirurgico programmato;
  • ritorno a un peso forma post parto e post allattamento;
  • ripresa ponderale dopo arresto dal fumo;
  • aumento ponderale con terapie farmacologiche.

In quali condizioni invece è severamente sconsigliato?

  • Alterazione di una delle grandi funzioni vitali dell’organismo (insufficienza renale, epatica severa o cardiaca);
  • diabete di tipo 1;
  • disturbi psichiatrici gravi;
  • neoplasie evolutive;
  • gravidanza e allattamento;
  • bambino in periodo di crescita e adolescenti (soprattutto femmine). 

Alla prima fase di perdita massiccia di peso segue una seconda fase, detta “di mantenimento”, in cui il calo ponderale è meno drastico, vengono reintegrati alcuni alimenti e solitamente concesso un pasto libero moderato, invitando sempre al senso di responsabilità nel consumo di carboidrati per non vanificare i risultati ottenuti con tanto impegno e sacrificio.

A differenza delle altre diete low carb, questo regime alimentare non prevede un carico eccessivo di proteine, a dispetto invece di un drastico aumento dell’apporto di grassi.

Esistono vari tipi di dieta chetogenica in base all’obiettivo che si intende raggiungere: dimagrire rapidamente, depurarsi profondamente o migliorare le proprie prestazioni fisiche, come nel caso dei body builder. Riportiamo di seguito le principali varianti:

  • SKD o CHETO STANDARD: si tratta di una dieta a basso contenuto di carboidrati, proteine moderate e ricca di grassi. In genere contiene il 70% di grassi, il 20% di proteine e solo il 10% di carboidrati;
  • MCT o DEI MACRONUTRIENTI RIPARTITI: simile alla dieta cheto standard, ma qui gli acidi grassi a catena lunga vengono sostituiti con trigliceridi a catena media (MCT);
  • CKD o CICLICA: questa dieta prevede periodi di rifornimenti di carboidrati più elevati, come 5 giorni chetogenici seguiti da 2 giorni ad alto contenuto di carboidrati;
  • HPKD o AD ALTO CONTENUTO PROTEICO: simile a una dieta cheto standard, ma include più proteine. Il rapporto è spesso del 60% di grassi, 35% di proteine e 5% di carboidrati;
  • LGIT o A BASSO INDICE GLICEMICO: indicato nelle patologie metaboliche, in cui si vuole ottenere il dimagrimento e il miglioramento di alcuni parametri ematologici;
  • DEPURATIVA , per dimagrire e detossificare l’organismo.

Ciascun tipo di dieta cheto segue uno specifico protocollo ed è caratterizzato da differenti proporzioni tra i vari nutrienti, da un aumento ciclico dell’apporto di carboidrati e da formule specifiche per vegetariani e vegani.

Un buon regime alimentare deve comunque tenere conto non solo dei macronutrienti introdotti (proteine, grassi e zuccheri) ma anche dei micronutrienti, vale a dire minerali, vitamine e oligoelementi, veri e propri “attivatori” di importanti reazioni che avvengono nel nostro organismo.

Da non dimenticare il mantenimento costante di un buono stato di idratazione per stimolare il metabolismo, liberare le cellule dalle tossine e ridurre infiammazioni localizzate, che notiamo soprattutto nella donna con la comparsa di inestetismi, come la cellulite.

Infine, per ottenere un ottimo risultato della dieta intrapresa è di fondamentale importanza associarvi una regolare attività fisica, di 2-3 volte a settimana, come una semplice camminata o, se più vi piace, esercizi praticati in casa.

Ovviamente, oltre che avvalervi di un nutrizionista capace di presentarvi un protocollo specifico da seguire, vi informiamo con soddisfazione che la nostra farmacia offre un’ampia gamma di prodotti già porzionati e pronti al consumo!

Sappiamo bene che la causa principale dell’abbandono di un percorso alimentare è il sentirsi vincolati, anche per un lungo periodo, dal dover pesare ogni giorno gli alimenti, oppure dalla vita frenetica che ci obbliga a consumare pasti fuori casa. Ebbene, noi teniamo conto di tutto questo, proponendovi ottimi sostituti del pasto e pratici spezzafame, gradevoli al palato: dessert solubili, pasta e panificati, snack dolci e salati, perfettamente bilanciati, alcuni anche privi di glutine, per rispondere a ciascun tipo di esigenza!

Potete approcciare ai nostri prodotti anche semplicemente per dare il perfetto sostegno a quell’attività fisica che praticate con tanta passione o potete vederli come un ottimo supplemento nutrizionale in caso di affaticamento e spossatezza, soprattutto con l’arrivo della torrida stagione estiva.

Ciascun tipo di dieta chetogenica è volta non solo a farvi perdere peso in maniera rapida e a donarvi benessere generale, ma anche a modificare delle abitudini errate (ad es. saltare i pasti della giornata, cosa sbagliatissima!) e a migliorare il vostro approccio al cibo per farvi compiere scelte alimentari più consapevoli.

Vi siamo vicini nel percorso che intendete intraprendere, offrendovi oltre che i prodotti, anche le nostre competenze per aiutarvi a raggiungere in modo più fluido e meno faticoso i vostri obiettivi! A questo punto non ci resta che augurarvi… Buona dieta!!

Dott.ssa Beatrice Zagarella

 

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