NEWS

BIOLOGICO? MEGLIO!

Continua la nostra sezione alimentare. Cosa significa “biologico”? perché dovrei sceglierlo? questo articolo della dottoressa Beatrice Zagarella chiarisce ogni dubbio!

SE È BIOLOGICO…MEGLIO!!!

È ormai noto a tutti che molti alimenti che troviamo nei supermercati e con cui scegliamo poi di imbandire la nostra tavola sono spesso e volentieri “trattati” con le più svariate sostanze chimiche, al fine di garantire il più a lungo possibile la conservazione di un buon aspetto o di un sapore appetibile. Tutto ciò sembrerebbe a prima vista giustificabile: a chi non piacerebbe gustare un buon cibo e per di più di bell’aspetto? D’altro canto, il problema non sarebbe sorto se le industrie di tutto il mondo non avessero ecceduto nell’ aggiunta di additivi, conservanti e stabilizzanti, compromettendo nel tempo l’ecosistema e sottovalutando il problema dell’assunzione e dell’accumulo di pesticidi e tossine da parte del nostro organismo. Per questo motivo è cresciuta sempre più la volontà di ottenere un alimento che mantenesse un gusto gradevole al palato ma che fosse allo stesso tempo salutare. Nasce cosi un nuovo sistema produttivo, comunemente chiamato “AGRICOLTURA BIOLOGICA”.

Andando più nello specifico, su quali princìpi si basa questa nuova tecnica di coltivazione?

§  Terreni puri: vengono scelti solo terreni lontani da fonti di inquinamento (industrie, autostrade, ...) e sui quali non siano stati usati prodotti chimici per un certo numero di anni

§  Non vengono utilizzati fertilizzanti chimici: la fertilità del terreno è ottenuta attraverso tecniche naturali quali l'utilizzo di concimi organici (letame), vegetali o misti (sovescio o composta), lavorazioni ridotte, rispetto delle stagionalità

§  Non vengono utilizzati diserbanti: la rotazione delle colture rende l'habitat inadatto alla riproduzione delle erbe infestanti

§  Non vengono utilizzati nè coloranti nè conservanti: gli alimenti vengono lavorati, trasformati e confezionati nel pieno rispetto dei loro valori nutrizionali

§  Controlli e garanzie: a tutela dei consumatori gli alimenti biologici sono regolamentati da una specifica e rigorosa normativa europea che prevede il controllo e la certificazione del processo produttivo e del prodotto delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali. L'avvenuto controllo deve comparire sull'etichetta.

Attraverso tali principi, l'agricoltura biologica intende realizzare i seguenti obiettivi:

.  Produrre alimenti più naturali, quindi più sani e senza la presenza di residui tossici

. Contribuire alla riduzione drastica del consumo energetico necessario per la produzione dei prodotti chimici di sintesi

.  Preservare l'ambiente naturale ed il suolo agricolo sempre più saturo di residui di concimi, pesticidi e altre sostanze che vanno ad inquinare anche le falde acquifere. L'uso indiscriminato di prodotti chimici, oltre ai gravi problemi di inquinamento, comporta, nel lungo periodo, anche una perdita di fertilità del suolo e della biodiversità.

Sebbene vari alimenti (es. banane, cavoli, avocado, cipolle, kiwi, asparagi) non debbano essere necessariamente bio, in quanto non assorbono molto i pesticidi o vengono sbucciati prima di essere consumati, ve ne sono molti altri che invece, maggiormente soggetti all'impiego di pesticidi o medicinali per la loro produzione, andrebbero acquistati soltanto se di provenienza biologica certificata o comunque sicura. Volete sapere quali sono?

Prodotti da forno e snack

Crackers, biscotti, merendine, gallette, fette biscottate ed altri prodotti da forno consumati abitualmente a merenda o a colazione, che non si ha il tempo di preparare in casa scegliendo ingredienti biologici. La regola vale anche per altri alimenti consumati quotidianamente, come pasta o riso. In qualsiasi prodotto confezionato che non sia certificato come biologico è possibile che siano presenti tracce, seppur minime, di pesticidi, che potrebbero però accumularsi a poco a poco nell'organismo, rappresentando non di certo un toccasana per la salute.

Alimenti per bambini

Omogeneizzati, yogurt, formaggini, succhi di frutta ed ogni altro alimento da destinare all'alimentazione dei più piccoli andrebbe scelto preferibilmente di provenienza biologica, in modo da preservare il delicato apparato digerente dei bambini da un precoce accumulo di tossine e di sostanze dannose, come le tracce di pesticidi che purtroppo permangono su frutta e verdura, ma anche in cereali, farine e prodotti caseari non biologici. Gli omogeneizzati possono essere sostituiti da pappe naturali preparate in casa che il pediatra saprà di certo consigliarvi.

Verdure a foglia verde

Pensando ad un alimento salutare potrebbe capitarvi di richiamare alla mente un bel piatto di fresca insalata. Attenzione alla sua provenienza però. Insalate, come la lattuga, ed altre verdure a foglia verde, come gli spinaci o la bieta sono tra le colture a cui l'agricoltura intensiva dedica il maggior impiego di pesticidi, al fine di sconfiggere gli attacchi da parte di insetti e parassiti. La soluzione è fare in modo di scegliere insalate e verdure a foglia verde biologiche, oppure coltivarle nel proprio orto senza l'ausilio di prodotti chimici.

Peperoni e pomodori

Sapevate che i peperoni sono tra gli ortaggi maggiormente a rischio di subire attacchi da parte di insetti e parassiti? I pesticidi impiegati nella loro coltivazione vengono facilmente assorbiti dalla loro buccia, che noi purtroppo consumiamo abitualmente nella preparazione di diversi piatti. La stessa cosa vale per i pomodori, che non consumeremo di certo pelati! I pesticidi sono in grado di  penetrare le sottili bucce e un lavaggio accurato di tali ortaggi potrebbe non essere sufficiente a proteggerci da eventuali tossine, spingendoci quindi a preferirli di provenienza biologica.

 

 

Patate

Essendo un tubero, secondo i dettami dell'agricoltura convenzionale ed intensiva, richiede una maggiore lotta nei confronti di tutti quei microrganismi che potrebbero metterne a repentaglio la possibilità di raccolta. Tra di essi, a spaventare maggiormente gli agricoltori, vi sono i funghi. Ecco dunque spiegato l' ampio ricorso dei coltivatori ai fungicidi, memori dell'epidemia che nell'Ottocento in Irlanda causò una vera e propria carestia a causa della completa rovina delle coltivazioni di patate nazionali. Dunque, non potrebbe essere meglio spendere un po' di più e scegliere patate biologiche, sicure e prive di residui chimici di qualsiasi tipo?

Pesche

Secondo l' “Environment working group” statunitense, le pesche sono tra i frutti che riescono a trattenere la maggiore concentrazione di pesticidi. Non basterebbe dunque lavarle accuratamente e pelarle per mettersi al riparo da essi. Eliminare la buccia significa inoltre privarsi della parte del frutto che contiene la più elevata concentrazione di nutrienti benefici. Anche in questo caso, si consiglia dunque di preferire frutti di provenienza biologica o dichiaratamente non trattati tramite pesticidi, nel caso si conoscano personalmente i produttori. Tale preferenza dovrebbe essere estesa in particolare anche a mele, fragole, ciliegie ed uva.

Caffè

I chicchi di caffè utilizzati per dare origine ad una delle bevande più consumate nel nostro Paese in ogni parte della giornata provengono probabilmente da piantagioni situate in Paesi esteri nei quali non sempre si tiene conto delle regolamentazioni relative all'impiego di pesticidi, qualora esse siano presenti. Le piante di caffè ed i chicchi che vengono raccolti da esse si ritrovano ad assorbire quantità spropositate di sostanze chimiche, a meno che non provengano da coltivazioni che hanno aderito ai metodi dell'agricoltura biologica.

Uova

Il nostro consiglio per chi consuma uova è di sceglierle esclusivamente se dotate di certificazione biologica (codice 0) o se provenienti da allevamenti riguardo ai quali si abbia la certezza che le galline possano razzolare libere e siano nutrite con mangimi naturali e di cui si conoscono personalmente i proprietari. I pesticidi contenuti nei mangimi industriali destinati alle galline possono passare in minima parte alle uova, così come i medicinali somministrati loro all'interno degli allevamenti intensivi, al fine di evitare la propagazione di malattie; per non parlare delle pessime condizioni in cui sono costrette a vivere, all'unico scopo di produrre il maggior numero di uova possibili!!

Latte e latticini

Consigli analoghi valgono per coloro che consumano latte e latticini, compresi yogurt e formaggi. Dato il trattamento riservato agli animali all'interno degli allevamenti intensivi, con somministrazione di antibiotici e medicinali e di mangimi industriali, è lecito dubitare della qualità dei prodotti caseari ottenuti dalla lavorazione di latte che potrebbe contenere tracce di pesticidi, ormoni ed altre sostanze chimiche non propriamente benefiche. Esse risultano di gran lunga inferiori in latte e latticini ottenuti da animali allevati a foraggio ed ai quali non sono state somministrate sostanze medicinali di alcun tipo. Stesso discorso si può fare per la carne, che tutti noi ormai sappiamo provenire da animali a cui sono stati somministrati i più svariati ormoni o medicinali! Anche in questo caso, opteremmo per un prodotto di provenienza biologica certificata.

Dopo questa lunga carrellata di alimenti, vi chiederete ora, come riconoscere un prodotto biologico? Dal 1 luglio 2010 sono entrate in vigore le nuove norme europee sull’ etichettatura degli alimenti biologici e dal 1° luglio 2012 il nuovo logo biologico europeo, l’ “Eurofoglia”, è divenuto obbligatorio su tutti gli alimenti biologici preconfezionati prodotti in UE, nel rispetto degli standard fissati. Il logo resterà invece facoltativo per i prodotti biologici non confezionati e per quelli importati. Nel campo visivo del logo devono figurare anche il nome del produttore, l’addetto alla lavorazione o il venditore, il luogo di produzione delle materie prime agricole e il numero di codice dell’organismo di controllo. Il logo indica che i produttori di alimenti - e gli agricoltori da cui acquistano gli ingredienti - rispettano le rigorose norme applicabili in UE per gli alimenti e le bevande biologiche. Le norme e, quindi, il logo, mirano a valorizzare il settore dell’agricoltura biologica dell’ UE, la cura della terra, la biodiversità e gli standard elevati di protezione degli animali. Quando i consumatori scelgono di comprare biologico, hanno bisogno di sapere che stanno ottenendo esattamente ciò per cui stanno pagando: il logo biologico ed il sistema di etichettatura fanno sì che ciò sia possibile! Essi sono stati studiati per assicurare al consumatore con assoluta certezza che i prodotti che compra sono realizzati seguendo in tutti i dettagli la Regolamentazione europea sull'agricoltura biologica o, nel caso di prodotti importati, secondo regole equivalenti o allo stesso modo rigide.

La produzione e l'immissione sul mercato europeo di prodotti biologici con etichettatura e loghi seguono un rigido processo a cui devono essere completamente conformi. Gli agricoltori convenzionali devono per prima cosa sottostare ad un periodo di conversione di un minimo di due anni prima di poter iniziare a produrre prodotti agricoli che possano essere commercializzati come biologici. Se vogliono produrre sia colture convenzionali che biologiche, devono separare nettamente i due processi in ciascun livello della produzione.  Sia i contadini che gli addetti alla trasformazione devono rispettare in ogni momento le regole contenute nella Regolamentazione europea e sono soggetti ad ispezioni da parte degli organismi di controllo europei o da altre autorità per essere sicuri della loro conformità. Tutto ciò viene effettuato per impedire ogni possibile tentativo di frode, purtroppo sempre in agguato!!!

Perciò, ora che siete a conoscenza del mondo che c’è dietro ad un prodotto che prima definivate semplicemente “biologico” non vi resta che introdurlo nelle vostre case, affinchè i vostri cari, dai più piccoli ai più grandi, possano godere di tutti i suoi vantaggi!

La farmacia Bolli 1833 è sempre al passo con i tempi, per questo, stiamo lavorando per creare una nuova eccellenza: un reparto biologico in farmacia! A breve potrete godere del vasto assortimento di prodotti biologici che soddisfino tutte le nuove esigenze. Contattateci, o passateci a trovare per maggiori informazioni!

Dtt.ssa Zagarella Beatrice

RIMANI AGGIORNATO

Per conoscere i consigli dei nostri farmacisti specializzati, essere aggiornato sulle nostre promozioni, i nostri eventi e le nostre giornate di prova gratuite. Iscriviti alla nostra newsletter!

ALTRI EVENTI E NOTIZIE